Field Target
Il Field Target nasce in Gran Bretagna negli anni ottanta come simulazione di caccia e arriva in Italia nei primi anni duemila.
Si pratica all'aperto, preferibilmente in zone boschive e
può essere attuato da tutti senza distinzione di sesso o età, iniziando da un minimo di 10 anni.
Si può praticare a vari livelli: Regionale, Nazionale e Internazionale amatorialmente od agonisticamente.
Il percorso gara è composto da un area delimitata non accessibile al pubblico, dove sono posizionate le linee di tiro .
Normalmente in ogni linea di tiro sono posizionati due bersagli/sagome, si gareggia in gruppi di due/tre tiratori e ogni componente del gruppo ha tre minuti di tempo per posizionarsi in linea , stimare le distanze e provare a colpire la parte centrale del bersaglio chiamata "Hit Zone".
In caso di successo viene segnato sulla apposita scheda di gara il punto, in caso contrario zero.
I concorrenti si spostano da una piazzola all'altra, alternandosi nel tiro. Hanno a disposizione un solo colpo per ogni bersaglio e la regolarità della competizione è assicurata della vigilanza del/dei compagno/compagni che annotano i punti del partecipante impegnato in linea di tiro.
Alla fine della gara il calcolo del punteggio è fatto sulla somma dei punti dei bersagli abbattuti da ciascun tiratore.
I bersagli sono sagome metalliche rappresentanti piccoli animali come: topi, scoiattoli, corvi ,ecc.. Negli ultimi anni si stanno sostituendo con forme geometriche per allontanarsi dal concetto dell'uccisione di animali. Vengono posizionate a distanze variabili dai 9 ai 35 metri per le armi di libera vendita con potenza alla volata inferiore a 7,5 Joules, oppure fra i 9 ed i 50 metri per le armi con potenza alla volata di 16,3 Joules.
L'abbattimento della sagoma avviene esclusivamente colpendo una porzione circolare del bersaglio, il cui diametro può variare da 15 a 40 millimetri, tale porzione è denominata Hit Zone e di solito è verniciata di colore nero, mentre il resto del bersaglio è sempre di una tonalità che mette in risalto la Hit Zone (Giallo Bianco Azzurro).
Le posizioni di tiro ammesse sono tre : libera, in ginocchio e in piedi.
La maggior parte dei tiri viene affrontato nella cosiddetta posizione libera che è quella dove il tiratore ha più stabilità e corrisponde a una posizione seduta su un apposito cuscino.
In questa posizione si va quasi ad abbracciare l'arma, con una gamba piegata e la carabina appoggiata sul ginocchio , se impostata bene, la posizione libera, permette di ottenere un'ottima stabilità durante la conseguenziale fase di tiro.
Le posizioni in ginocchio e in piedi vengono chiamate obbligate
e normalmente sono il circa 15% del totale.
Terminata la gara i concorrenti procedono con il conteggio dei punti, firmano la scheda e la consegnano alla segreteria di campo che stillerà la classifica finale .
Le categorie si dividono principalmente per il tipo di arma usata e potenza.
PCP full : 16joule
PCP depo: <7,5 joule
SPRINGER FULL :16joule
SPRIGER DEPO:<7,5joule
Si ricorda che le carabine sotto i <7,5 joule sono in libera vendita a tutti i maggiorenni, mentre per le carabine Full >7,5 joule serve il titolo di Porto D'armi.
Ultimo aspetto molto importante riguarda la sicurezza, le armi ad aria compressa non vanno considerate giocattoli, vanno rispettate tutte le norme in materia, durante gli allenamenti, le fasi di tiro e gli spostamenti lungo il percorso di gara
Hunter Field Target
L'Hunter Field Target nasce negli anni duemila in Gran bretagna ,e si può considerare un ritorno alle origini del più blasonato Field Target.
Con il passare del tempo il Field Target si è evoluto con l'aggiunta di molti accessori all'attrezzatura ( Palm rest, bolla, inclinometro, segna vento ecc...) così ad un certo punto un gruppo di nostalgici ha deciso di fare un passo indietro e ritornare alle origini , con uno stop alla rincorsa del perfezionismo, la riduzione dei costi e il ritorno alla simulazione di Caccia.
Nell'Hunter Field Target non è concesso usare nessuno degli accessori sopra citati, è tutto demandato alle capacità e sensibilità del tiratore.
Il tutto può sembrare più semplice, ma nella realtà è totalmente il contrario.
Siccome si tratta di due discipline complementari non è facile
spiegare l'Hunter Field Target senza fare riferimenti con il più blasonato Field Target, anche se le differenze sono molteplici.
Come prima cosa ci teniamo a dire che l'Hunter Field Target non è da considerare come il parente povero del Field Target, ma una disciplina a sè stante .
Si pratica all'aperto, in zone boschive e può essere praticato da tutti senza distinzione di sesso o età dai 10 anni i poi.
Può essere praticato a vari stadi, dal divertimento all'agonismo a tutti i livelli: Regionale, Nazionale e Internazionale.
Il percorso gara è composto da un area delimitata non accessibile al pubblico dove sono posizionate le linee di tiro.
In ogni linea di tiro sono posizionati da uno a due bersagli, si gareggia normalmente in gruppi di due/tre tiratori, il percorso è normalmente articolato su minimo 30 e massimo 40 bersagli che il tiratore deve provare a colpire.
In caso di riuscita viene segnata sull'apposita scheda/score il punto, in caso contrario zero.
I concorrenti si spostano lungo tutto il percorso alternandosi al tiro, hanno a disposizione un solo colpo per ogni bersaglio e la regolarità dello svolgimento della gara è garantito dalla vigilanza dei compagni che annotano il punteggio di chi è impegnato sulla linea di tiro.
A fine gara il punteggio viene calcolato tramite la somma algebrica dei bersagli abbattuti da ciascun tiratore.
I bersagli sono sagome metalliche, a forma di piccoli animali o sempre più di frequente di forma geometrica , posizionate dai 7 ai 42 Mt di distanza per la categoria Open e dai 7 ai 35 Mt per la categoria Depo.
L'abbattimento del bersaglio avviene colpendo la porzione circolare all'interno della sagoma chiamata Hit Zone, il cui diametro può variare da 15 a 4omm.
Normalmente la cosiddetta Hit Zone è di colore nero mentre il resto della sagoma può essere grezzo in metallo o di un colore che metta in evidenza la parte da colpire.
Le posizioni di tiro ammesse sono tre, libera, in ginocchio e in piedi.
La posizione libera è detta anche prona, ci si sdraia a terra su un apposito tappetino da tiro e ed è anche la più stabile.
Le posizioni in ginocchio e in piedi vengono dette anche obbligate.
Nell'Hunter Field Target per queste posizioni esistono anche le varianti cosiddette "Supportate" dove si deve utilizzare per effettuare il tiro un appoggio naturale o artificiale appositamente predisposto dall'organizzazione.
In una gara i tiri obbligati sono il 10% del totale.
Le categorie si dividono principalmente per il tipo di arma usata e potenza
PCP Open : 16joule
PCP depo <7,5joule
SPRIGER Open: 16joule
SPRIGER Depo: <7,5joule
Si ricorda che le carabine sotto i <7,5joule sono in libera vendita a tutti i maggiorenni, mentre per le carabine >7,5joule serve il titolo di porto d'armi.
Ultimo aspetto, la sicurezza, le armi ad aria compressa non vanno considerati giocattoli, vanno rispettate tutte le norne in materia durante gli allenamenti, le fasi di tiro e gli spostamenti lungo il percorso di gara.